L'affondamento dell'Arandora Star rappresenta la più grande tragedia della comunità italiana nel Regno Unito. Delle 841 vittime, 446 erano italiani.
Negli ultimi anni sono stati eretti monumenti commemorativi a Londra, in Scozia, nel Galles e in Italia per commemorare le loro vite. Il memoriale più recente ad essere inaugurato è stato il memoriale di Londra presso la chiesa di San Pietro.
Come ci ha detto Victor Menozzi, “L’Arandora Star London Memorial era un progetto atteso da tempo nella forma attuale di nominare le vittime italiane di Londra. Si è formato un gruppo tramite il Club Mazzini Garibaldi, composto dal presidente Domenico Pini, Pietro Capella che ha progettato il Memoriale, io, Giovanni Besagni, Sue e Osvaldo Antoniazzi, Pietro Bertoncini e Kay Lorenzato.
Il progetto del memoriale ha subito alcune modifiche prima che venisse ottenuta l'approvazione da parte del Comitato delle chiese storiche della diocesi di Westminster, necessaria prima che i lavori potessero iniziare.
I fondi sono stati raccolti grazie ad una cena organizzata per conto dell'Associazione Valceno, presso la Bishop Dougles School, alla quale hanno partecipato poco meno di 300 persone. Siamo estremamente grati ad Adriano Morini e a tutto il suo comitato per il duro lavoro svolto. Sono stati raccolti fondi anche dalla cena dell'MG Club, da una generosa donazione di Olive Besagni dai proventi del suo libro e da donazioni individuali. Ringraziamo anche Padre Carmello per tutto il suo aiuto nel permetterci di portare a termine il progetto”.
Prima del memoriale di Londra, altri ne erano stati eretti nelle zone coinvolte nella tragedia:
Il 2 luglio 2005 l'isola scozzese di Colonsay ha inaugurato un monumento commemorativo, nei pressi della scogliera dove fu ritrovato il corpo di Giuseppe Delgrosso.
Il 2 luglio 2008 è stato inaugurato un memoriale al Pier Head, sul lungomare di Liverpool da dove partì nel 1940 l'Arandora Star.
Una delegazione di autorità pubbliche italiane comprendente la regione Emilia Romagna, Toscana e Lazio e le province di Parma, Lucca e Piacenza e alcuni parenti delle vittime si sono recati a Liverpool per una commemorazione congiunta comprendendo per la prima volta autorità britanniche, italiane e tedesche.
Nel 2009 una targa commemorativa è stata svelata dal sindaco di Middlesbrough nel municipio a 13 vittime italiane della città.
Il 2 luglio 2010 il Galles ha inaugurato il suo memoriale all'Arandora Star presso la cattedrale metropolitana cattolica di St David, 38 Charles St, Cardiff.
Il 16 maggio 2011, alla presenza dell'ultimo sopravvissuto, Rando Bertoia, è stato inaugurato, alla presenza dell'ultimo sopravvissuto, Rando Bertoia, il monumento commemorativo più ambizioso al mondo, un chiostro all'italiana recintato che custodisce un memoriale alla Stella Arandora. Cattedrale cattolica di Glasgow.
Nel 1990, nel 50° anniversario della tragedia, il presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga nominò Cavalieri i sopravvissuti.
Ogni anno dal 1969 il Comitato per le vittime dell'Arandora Stella di Bardi commemora le vittime della tragedia nell'unica cappella dedicata alle vittime in Italia nel cimitero di Bardi, Appennino Parmense.
La Banda musicale MBL, “Musicisti del basso Lazio” ricorda le vittime nel brano “Arandora Star” registrato nel 2006.
Il 3 luglio 2010, a 70 anni dal naufragio, “l'Istituto Storico della Resistenza Apuana” e “l'Amministrazione Comunale di Pontremoli” hanno ricordato i 17 piemontesi emigrati nel Regno Unito morti nel tragico evento con una lapide commemorativa sulla quale è scritto “A ricordo dei laboriosi emigrati pontremolesi in Gran Bretagna sui quali l'entrata in guerra dell'Italia gettò l'ombra ingiusta del sospetto e che, destinati da governo inglese alla prigionia, perirono nel tragico affondamento dell'Arandora Star il 2 luglio 1940”.